Con il passare degli anni, soprattutto per chi ha una famiglia, capita di pensare al futuro dei nostri cari e volerlo tutelare anche quando non ci saremo più. Per farlo possiamo affidarci alla polizza vita. Un modo che si ha per pensare al futuro dopo di noi, e prevedere un aiuto per i nostri cari anche in caso dovessimo morire o rimanere invalidi gravi. Vediamo sei cose da sapere per non sbagliare nella scelta.
Che cos’è?
Sottoscrivendo una polizza vita dovremo pagare all’assicurazione un premio, come avviene per l’Rc auto, assicurandoci poi un rimborso in denaro, ai nostri eredi, in caso di nostra morte o invalidità.
Polizza caso vita
Una delle polizze vita che possiamo scegliere è quella “per il caso vita” che ci permette di ottenere una sorta di vitalizio al raggiungimento di una data età. Assomiglia in questo più a una forma di risparmio e di accumulo della pensione che non a una vera e propria assicurazione.
Polizza vita caso morte
L’assicurazione vita più richiesta, e spesso anche più conveniente, è quella “caso morte”. Quando la sottoscriviamo dobbiamo individuare un beneficiario al quale verrà corrisposta l’intera somma assicurata in caso di nostro decesso accidentale. Spesso stessa possibilità viene estesa in caso di nostra invalidità permanente. In questo modo potremo assicurare lo stesso tenore di vita alla nostra famiglia anche se ci succede qualcosa. L’assicurazione per caso di morte è consentito di regola a coloro che hanno un minimo di 20 anni e un massimo di 60 anni, e a tali età fanno riferimento le tariffe pubblicate.
Legata al mutuo
Un tipo di assicurazione vita è la cosiddetta “temporanea caso morte o Tcm” che è un’assicurazione che ci assicura in caso di morte ma che ha valore solo per un determinato periodo, oltre il quale la morte o l’invalidità permanente dell’assicurato non comportano più alcuna liquidazione in denaro a favore dei beneficiari. Questo tipo di polizza è solitamente associata alla stipula di un mutuo o finanziamento.
Polizza mista
Un’altra possibilità, sicuramente più cara delle precedenti, è quella di sottoscrivere un’assicurazione che mixi le garanzie di quella “caso vita” e “caso morte”: ovvero che ci dia la possibilità di avere un vitalizio al termine del contratto e che ci tutela anche in caso di morte.
Come scegliere
Per scegliere la polizza vita più adatta a noi dobbiamo pensare al costo sì, ma soprattutto alla sua utilità e al suo rendimento. La somma che ci viene assicurata, ad esempio, basta ai nostri cari per mantenere lo stile di vita a cui sono abituati? Per questo di solito le compagnie di assicurazione mettono a disposizione varie tipologie di polizze vita, calibrate su diverse esigenze, dalle famiglie con figli ai liberi professionisti.
Fonte: Huffingtonpost.it
