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Assicurare un cane o un gatto: tutto quello che c’è da sapere

La copertura può riguardare la malattia o danni a terzi e sul costo della polizza incide la razza e l’età dell’animale

Gli italiani si confermano un popolo amante degli animali domestici e tra le tante attenzioni che è possibile riservare ai propri amici a quattro zampe da qualche tempo ci sono anche le polizze assicurative.

In questa maniera il 55% delle famiglie che nel nostro Paese possiede un animale da compagnia potrà tutelarsi contro danni a terzi oppure cautelarsi su eventuali spese mediche da sostenere per la cura del proprio gatto o cane.

Si tratta di un mercato, quello della copertura assicurativa dei compagni di casa a quattro zampe, che deve ancora svilupparsi, ma che, come rilevato dal sito Facile.it, con ben 14 milioni di soggetti assicurabili in Italia ha, potenzialmente, valori da capogiro: oltre 532 milioni di euro per le sole coperture di responsabilità civile.

Vediamo nel dettaglio tutto quello che deve sapere chiunque voglia attivare una polizza per il proprio gatto o cane.

Quali sono le coperture?

Danni coperti

Come già accennato, le polizze di responsabilità civile attualmente stipulabili a favore di animali domestici, prevedono la copertura per danni a terzi. Attenzione però, perché da questa categoria sono esclusi tutti i familiari e i parenti più prossimi del diretto proprietario dell’animale. In secondo luogo, l’assicurazione può essere stipulata come copertura in caso di malattia del gatto e del cane. Infine, ci sono polizze specifiche che coprono i viaggi e le vacanze, durante le quale l’animale potrebbe subire danni alla salute.

Elementi che incidono sulla polizza: età…

Il costo che i proprietari di cani o gatti devono sostenere per assicurare il proprio amico a quattro zampe è sostanzialmente legato a due fattori: l’età e la razza dell’animale. Per il primo fattore dobbiamo tenere presente che cani e gatti particolarmente giovani (di età inferiore ai sei mesi) o anziani (oltre i 10 anni) godono di scontistiche importanti rispetto ai loro omologhi di età compresa fra questi estremi; se il nostro animale ha già superato i sei mesi di età, ma ancora non ha compiuto dieci anni, assicurarlo costerà infatti praticamente il doppio. Attenzione però perché alcune compagnie non accettano di assicurare l’animale se ha più di otto anni a meno che, in qualche senso, sia già “loro cliente”.

Razze a rischio

Il secondo fattore di rischio in caso di polizza è quello, come accennato, riguardante la razza. A definire il “rischio” sono tabelle che includono sempre razze come Pitbull, Rottweiler e Dogo argentino, anche se esistono molte altre varianti che portano le compagnie a considerare “rischiose” particolari tipologie di cani o gatti. Meglio quindi verificare come l’assicurazione consideri il nostro animale prima di procedere alla stipula del contratto di copertura.

Ma quanto costa?

Assicurare un gatto o un cane di razze ritenute non a rischio ha un costo pari a meno di 40 euro all’anno (79 euro dal secondo anno in poi), ma se il nostro animale appartiene ad una razza classificata come “a rischio” il premio può arrivare a costare fino al 60% in più.

Esempi pratici

Per un gatto con meno di sei mesi si parte dai 40 euro all’anno per salire a 79 nel secondo.

Tra i sei mesi e i 10 anni invece le tariffe vanno da 101 a 198 euro. Infine, al di sopra dei 10 anni la forbice dei costi è fissata tra 40 e 79 euro.

Tariffe queste che sono uguali a quelle per cani di razze non a rischio. Per cani appartenenti a razze considerate a rischio invece le tariffe vanno, al di sotto dei sei mesi, dai 63 euro del primo anno ai 125 del secondo.

Salgono poi in un range tra 126 e 248 euro per esemplari tra i sei mesi e i 10 anni. Al di sopra dei dieci anni infine, la forbice è ancora quella tra 63 e 125 euro.

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